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perchè "rose nell'insalata"? Ecco la risposta!

giovedì 30 maggio 2013

10\10 ( o quasi ) : diario di una personale - il finissage

Bene, come promesso ( o minacciato, dipende dai punti di vista) eccoci all'ultima pagina di questo breve diario. Questa volta vi racconterò della serata di chiusura della mostra.
Ormai saprete bene di cosa sto parlando e chi sono i protagonisti e per avere un ricordo del fattaccio potete scaricare gratuitamente il catalogo qui: http://lemusegiovani.weebly.com/download.html

Come si suol dire, "sembra ieri che tutto ha avuto inizio", ma effettivamente è passato più di un mese dalle ansie dell' inaugurazione.
Tra il vernissage e il finissage ( e usiamoli questi termini tecnici, ogni tanto è giusto darsi un tono. E insomma! ) in mezzo c'è stato un mese intenso per me, emotivamente forte che si è andato ad intrecciare con i giorni in cui "10\ 10 ( o quasi ) " ha raccontato le storie dei miei lavori.
Un intreccio che mi ha accompagnata fino a domenica scorsa, 26 maggio, quando assieme ai galleristi Roberto e Daria abbiamo organizzato una serata per festeggiare insieme il mesiversario nonché la chiusura della mostra.
Questa volta il mio stato d'animo era molto più rilassato. La serata è stata deliziosa, sotto molteplici punti di vista.

ehmm


Non ho mai nascosto come la musica sia essenziale nel mio processo creativo. Immaginate, perciò, quanto sia stata contenta di avere musica live, sopratutto quando succede che, com'è stato, è in armonia con l'atmosfera illustrosa...peccato per il calo di voce del cantante Molla che non ha permesso un'esibizione troppo lunga.




e poi ricordate i perchè dell'allestimento? (per rinfrescare la memoria)
La questione dell'interattività tra visitatore e illustrazioni? Bene guardate un po' chi si aggirava leggiadro per la galleria!



Ve le presento, sono delle creature silvestri che ho incontrato durante il loro cammino verso la salvezza degli spiriti del bosco in cui vivono. Sono una pigna ed una foglia spuntate fuori da un'illustrazione ( presto posto la suddetta illustrazione ... non l'ho ancora terminata, pardon). Creature metà illustrazioni e metà umane.



Mi hanno offerto il loro aiuto nel distribuire biscottini, tè e vino ai presenti. Di sicuro l'esperienza è stata surreale un po' per tutti. I fruscii dei loro vestiti di carta sono stati creati da mia zia Berta e da me... penso che il risultato sia stato davvero delicato.





( presto pubblico un intero album sulla mia pagina facebook " Angela Perrini illustrations " . Se volete dare un'occhiata più approfondita alle serate seguitemi anche lì, se non lo fate già :) )

Io da spiegare non ho più nulla, da raccontare avrei tanto, sempre, ma non voglio togliere altro tempo ai ringraziamenti a cui ho riservato lo spazio in questo post, perciò... grazie :

ai galleristi Roberto e Daria che mi hanno assecondata nelle idee più folli, contribuendo a farle diventare realtà, rivoluzionando per me ed i miei lavori la loro galleria Le Muse Giovani  che è letteralmente sempre in evoluzione, grandi novità dietro l'angolo infatti, ( in bocca al lupo), grazie per il vostro impegno. Cappuccetto Rock fu galeotta!

A Giuliana Schiavone, che con la sua penna incantata e delicata ha scritto e raccontato i 10\10 illustrati.

(foto della serata d'inaugurazione.
Vorrei specificare che non ho fatto il cambio
d'abito come le spose ) 


Ai miei genitori e a mia sorella nonché pigna illustrata vivente. Troppe ne potrebbero raccontare sui momenti di panico precedenti a scadenze. Hanno acquisito, in questi anni, una tecnica di supporto e anche di sopportazione invidiabile a qualsiasi monaco buddhista. Grandi!

Ai miei amici vicini e lontani compresa la mia cara Professoressa. Mi assecondano nelle mie follie e cosa ancor più grave, m'incoraggiano.
Un appunto per :
Rossana che "volontariamente" si è messa a disposizione per realizzare i passpartout...è dai tempi della scuola che tagliare i passpartout rappresenta un momento traumatico per me.
Teresa che si è prestata per l'illustrevoluzione in foglia
Mario, Marianna, Valeria e Teresa per le foto e ...
tutti gli altri, anche se non scrivo tutti i nomi ( tanti ), sentitevi coinvolti davvero, siete adorabili :) !

Ai miei parenti che, sono sicura, mi vedono come un essere strano che fa un mestiere strano...ci sta. Nonostante tutto però, mi sostengono sempre...e misà che forse un po' strani sono anche loro.

Ai bimbi che ci hanno fatto visita in galleria e a chi ha permesso la gita illustrativa. Presto dedicherò un post appendice a questa bella esperienza, merita di essere raccontata e letta, ve lo assicuro.

A Luca Giura, in arte Molla e Gianluca Damiani per la loro musica prestata per qualche minuto al mio universo.

A chi ha visitato la mostra, con più o meno interesse. A chi è stato disposto a lasciarsi trasportare e perdersi in mondi lontani eppure familiari, raccontati dai miei lavori. A chi era un po' scettico ma alla fine ha pensato " eh ma non è stato poi così male" . A chi aveva la luce negli occhi vivendo con me le storie delle mie illustrazioni, emozionandosi. A chi, insomma, si è avvicinato un po' di più al punto di vista di un'occhialuta illustratrice.

E poi loro...


se sono riuscita a creare un po' di bellezza in questa occasione, la dedico tutta a loro.


"Da sempre gli occhiali sono stati il limite tra il mio universo e il mondo che mi vive attorno. Una linea di confine che passa esattamente sul mio naso. Al di qua dei miei occhiali sono a mio agio e quello che mi circonda diventa mondi da esplorare, dove i meccanismi si rivelano per quello che sono: inaspettati e magici. Al di qua dei miei occhiali ho una dimensione precisa e impalpabile allo stesso tempo...ma, a volte, sfilo gli occhiali, supero il confine, capendo che non sono necessari quei famosi 10\10 per cogliere la verità della fantasia."

"10\10 ( o quasi ) ... FINE "




sabato 18 maggio 2013

10\10 ( o quasi ) - diario di una personale - seconda parte

allora vediamo, dov'eravamo rimasti?!
Certo! Il punto di domanda vi ha lasciati in sospeso. Aspettate di sapere se la mia naturale propensione alle figuracce ha avuto la meglio. Ebbene no!
So che sarete delusi, ma, un'umiliazione sulla pubblica piazza virtuale, questa volta, la risparmio a me stessa. Anche se, sono sicura, che qualcheduno ( termine del cenozoico ) proprio d'accordo con questo "no" categorico non sarebbe. Trattasi, però, solo di impercettibili sfumature di figuracce...quindi, tzè, sorvoliamo!
Riprendiamo, ora, il racconto. Armatevi ancora una volta, quindi, di pazienza contornata di beveraggi e roba mangereccia.

Ore 19.27. Ancora qualche minuto e ufficialmente la mostra sarebbe stata inaugurata. Sorrisone e via!


LA SERATA

Ovviamente i primi a mettere piede in terra Perrillustrativa è stata la mia famiglia. Tutta insieme, colorata, allegra e sempre presente. Emozionante. Sono sempre attenta alle loro espressioni quando sono di fronte ai miei lavori, di fronte ad una parte intima di me che non sempre è facile condividere in altri modi.



Poi, la galleria poco alla volta, ma con costanza, si è animata. Tanta gente, anche che non conoscevo era lì per le mie illustrazioni. Incredibile! So che suonerà un po' come un commento di una ragazzina esaltata, ma è stata davvero una forte emozione vedere chi si appassionava ai miei racconti di immagini, fotografava, s'immedesimava e un po' si perdeva.



                                                   












Tra i tanti volti sconosciuti, ce n'erano molti anche di amici, i miei cari, pazienti amici che mi seguono e non solo fisicamente, nelle mie avventure illustrative e che perfettamente si sono integrati nello spirito della mostra.



Io, nonostante la piacevole confusione in cui sono stata catapultata, sono riuscita a ritagliarmi degli spazi per osservare dall'esterno e godermi quell'armonia perfetta che si era creata tra visitatori e opere. Ad accompagnare tutti, ovviamente, le note dei Sigur Ros.



















L'ALLESTIMENTO - i perchè
L'allestimento necessita di qualche appunto in più, nonostante vi abbia introdotto abbastanza esaurientemente  quale sia l'idea principale su cui è stata costruita, ovvero, eliminare i confini tra spettatore e illustrazione.

Le pareti sono concepite come un enorme foglio bianco, su cui convivono i vari stati di creazione dell'illustrazione. Effettivamente, ogni volta che realizzo un lavoro, parto da uno schizzo di base.
Poi, man mano che coloro, al margine, generalmente sullo scotch che ferma il foglio ( qui a volte simulato dal passpartout), scrivo brevi appunti che siano essi promemoria o illuminazioni estemporanee. Ogni tavola, ha una propria storia, che non necessariamente nasce prima dell'illustrazione, quindi, i tempi durante la realizzazione di un'illustrazione non seguono l'ordine convenzionale o che generalmente si pensa possano avere. Infine, il lavoro completo.






Il tavolino e le quattro tavole. Eccolo il mio progetto in cerca di editore e che è fortemente legato al titolo della mostra. Personaggi occhialuti o meglio che se lo fossero stati le cose sarebbero state davvero diverse per loro. Non vi dico altro...magari intuite e se non riuscite, avete ancora tempo per visitare la mostra :D !
Gli originali e il loro stato primordiale, introducono al lavoro impaginato sul tavolino :
                              " I (simbolo del cuoricino) occhiali " e " J' ( simbolo del cuoricino) les lunettes"
( a tal proposito, i bimbi che entusiasti hanno chiesto la lettura del racconto mi hanno fatto brillare gli occhi ...e gli occhiali )






Oltre al tavolino, c'erano altri due supporti. Qui, fate attenzione, la cosa si fa concettuale, mica si scherza. Seguitemi.
L'illustrazione per definizione:  [ ... ] l'illustrazione è un'immagine realizzata da un autore, per esempio su incarico di un editore, per essere riprodotta a stampa in tante copie, con l'obiettivo di chiarire meglio ‒ e quindi illustrare nel senso di mettere in luce ‒ il significato di un testo, oppure di decorarlo ‒ illustrarlo nel senso di mettergli i lustri. [...] ( estratto dalla definizione del sito Treccani.it ) 

"chiarire meglio,mettere in luce il significato di un testo" . Secondo questa definizione l'illustrazione dovrebbe, mi si conceda il termine riduttivo, spiegare un testo. Portando agli estremi questo concetto, in maniera del tutto giocosa, ecco cosa ne è venuto fuori: dato che il compito dell'illustrazione è quello di "spiegare" e che di solito questo ruolo, all'interno di una mostra è assegnato alle targhette del titolo, mi è sembrato interessante assegnare il posto della targhetta- titolo all'illustrazione che svolgerà la stessa funzione ma in maniera diversa. E' chiaro, quindi, che la targhetta- titolo finisca al posto che convenzionalmente è riservato all'opera d'arte e che venga "spiegato" dall'illustrazione.
Spero di essermi espressa il più chiaramente possibile... nei miei pensieri certe cose sono molto più immediate. Poi, scopro sempre che nella realtà tutta questa immediatezza non c'è ...evabbè!



Gli occhiali, quindi, ormai non c'è da specificare,sono stati il tocco di classe...quelli in cartone ovviamente. Chi non era naturalmente quatrocchi munito, ha potuto incalzare dei meravigliosi occhiali di cartone per guardare meglio quello che non c'è, guardando un po' più vicino al mio punto di vista ( ...da cecata ).


La luce è l'altro elemento chiave. In un gioco di "cose appese" che spesso compaiono nei miei lavori, gocce e foglie di carta colorata e trasparente, proiettano macchie di ombre colorate sulle lettere in origami...anche queste appese e fiere di esserlo. Ombre che rappresentano lo stato embrionale delle idee, suggestioni.


















L'idea di illustrazioni senza limiti è stata rafforzata dalla presenza di alcuni elementi estratti direttamente dai miei lavori:

il cartello segnaletico di Hansel e Gretel ( tratto dal libricino " I ( love ) occhiali " ) rivisitato per l'occasione:



e poi c'è un tratteggio che spuntava fuori da questa illustrazione:

ricordate la sua storia ? per rinfrescarvi la memoria leggete QUI

dove porta?




La serata ha avuto un ritmo fresco, incalzante, intenso. D'un tratto le mie ansie, gli affanni erano scomparsi lasciando spazio a soddisfazione, piena soddisfazione.

Questo sarebbe lo spazio dedicato ai ringraziamenti, ma li riservo all'ultimo post di questa bella esperienza, perchè a breve potrò anche raccontarvi del finissage della mostra. Sì, è quasi trascorso un mese e il 26 maggio è alle porte, perciò allenate gli occhi ad almeno un'altra lunga ( ma non noiosa, dai dite la verità) pagina del diario di una personale.

a presto occhialuti ( anche a chi lo è solo nello spirito) !