Pagine

perchè "rose nell'insalata"? Ecco la risposta!

domenica 31 agosto 2014

Lik & Lak

Durante quest'estate nuvolosa mi sono ritrovata a creare un cielo limpido e pieno di stelle, un universo a dir la verità! Poi, l'ho appeso su di un muro di una libreria per ragazzi che tra non molto si inaugura nel paesino in cui vivo. Non vedo l'ora!
Questo nuovo rifugio per tutti gli appassionati di narrativa per ragazzi si chiama "Lik e Lak" (qui la loro pagina FB- Libreria Lik e Lak) e i ragazzi che lo gestiranno mi hanno gentilmente chiesto di "illustrare" una lunetta del loro delizioso negozio (grazie grazie Annachiara e Andrea).
Quello a cui mi hanno chiesto di ispirarmi è stato il racconto di J. Gaardner -Cosa c'è dietro le stelle-, i protagonisti sono due bambini eterni, appunto Lik e Lak. Loro, affascinati dalle storie del loro amico Oliver che racconta del pianeta Terra, gli chiedono una storia che costa al loro amico ben mille anni di sogno. Sulla Terra, non vi dico come e perchè, i cari Lik e Lak ci finiscono, però, davvero...
Hai mai guardato le stelle?



-Sei rimasto fuori a lungo, soltanto per contemplare le stelle? Così a lungo da sentirti girare la testa? Non perchè tenevi la testa piegata all'indietro, ma perché il tuo sguardo arrivava tanto lontano. Più la notte è nera, più in là riusciamo a vedere nello spazio celeste...Hai mai pensato a cosa c'è dietro le stelle? Altre stelle, naturalmente. Ma dietro a quelle?


Cosa c'è al di là di tutto?-



Qui una testimonianza fotografica del work in progress del lavoro, fino al suo completamento:


fase uno: creare spazio, tanto, per inserirci un universo e colorarlo, ovviamente.
fase due: aggiungere costellazioni lontane.

fase tre: creare fogliame per sedersi comodi e guardare le stelle 
fase quattro: creare i sognatori che sognano il sogno e guardano le stelle
fase quattro (bis)



fase cinque: far sistemare i sognatori, si chiamano Lik e Lak


fase sei: creare stelle di legno, cartone e un tocco d'incanto
fase sette: trovargli un bel posticino nell'universo. 

fase otto: fissare le stelle per bene nel cielo

fase nove: lasciare agli ingredienti delle fasi uno,due, tre, quattro, cinque, sei, sette e otto la loro intimità di modo che la magia faccia il suo corso...

... et voilà! Un universo che racconta tante storie quante sono le stelle nel suo cielo.

fase dieci: osservare e ascoltare.

questo quello che mi è rimasto dopo i lavori: 
sagome di sognatori...

... creste di drago...

... e ritagli di stelle!

venerdì 1 agosto 2014

migrazioni

Questo lavoro rappresenta il tipico caso da idecisite acuta. Io ne soffro da che ho ricordi. Uno strazio per chi mi accompagna nelle mie rare, ma lunghe sessioni di shopping da guardaroba. A volte questa indecisite, prepotentemente, si allunga ad altri reparti della mia vita e tra un pantalone e una blusa sguscia via, serpeggiando anche tra le decisioni lavorative. Questa volta ho avvertito il suo sibilare nell'approssimarsi di una scadenza di un concorso, nell'arco di un giorno da non avere idea di cosa inviare, sono passata a sguazzare ansiosamente nell'indecisione per la scelta tra ben due lavori. Uno dei due era questo:


*Migrare. Migrare come necessità involontaria, antico movimento impresso dalla Natura.Verso nuovi sé stessi, un volo già nostalgico attraverso il futuro. Un viaggio inevitabile.*


Quale lavoro ho inviato alla fine?! Sono ancora indecisa se dirvelo o no...

Buona notte (?)