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perchè "rose nell'insalata"? Ecco la risposta!

lunedì 23 aprile 2012

RIGHTS (?)

"God Save The Queen"
... con questo incipit dall'aria "vagamente" english è chiaro che qualcuno, qui nel blog, avrà a che fare con la terra del "tè alle cinque" , una gitarella inglese in poche parole.
La fortunatissima e invidiatissima in questione è lei:



... ma spieghiamo dall'inizio va!
Il suo nome è "made to be free", realizzata per un' importantissimo evento che si terrà tra meno di un mese in terra londinese. Uno spettacolo di danza, che a dirla così, sarebbe troppo riduttivo perchè è danza che non solo s'intreccia con la musica, ma si fonde con essa per creare gustose immagini per gli occhi e per lo spirito. Il titolo di questa  esperienza è "Rights (?) " , un'opera che tratterà il tema controverso e affascinante dei Diritti, tra quello che è e quello che dovrebbe essere, tra realtà e speranze. Chi, in maniera decisamente personale, affronterà questo mondo è un talento tutto italiano, londinese di adozione, Mimmo Miccolis ( http://www.mimmomiccolis.com/ ) . La Prima si terrà il 18/5 proprio a Londra ed io e la mia illustrazione non vediamo l'ora di assistere a questo evento...
per maggiori info potete dare un'occhiata al suo bel sito : http://www.mimmomiccolis.com/index.php?p=rights&lang=en
creato dai talentuosi Marianna Minoia e Mario Marinelli ( *bassa voce: me li sto ingraziando...che chissà spunti fuori, prima o poi, anche un sito per una certa illustratrice... eh-eh) 

e qui ci sono io (anche) :D  http://www.mimmomiccolis.com/index.php?p=partnership&lang=en

Ma... "made to be free" reclama la sua parte scritta in questo post, ebbene accontentiamola ( ha già arie da prima donna, eh). Il concetto da cui sono partita sono le mongolfiere, creature create appositamente per volare, per essere libere...inevitabilmente libere. Una mongolfiera dalle fattezze umane dall'ampio vestito, ora abito, ora mongolfiera intreccia tessuti che custodiscono il sapere e le memorie di diverse etnie, tutte simili nell'anelare alla libertà impedita da un nastro nero, il cui nodo non è impossibile da sciogliere. Nastro che rappresenta- le schiavitù... - chiunque può riempire i puntini declinando, secondo il proprio vissuto, il concetto di schiavitù!
Un processo, quello di liberazione, non sempre facile e immediato, ma carico di forza e passione , ricalcati da un rosso squillante che brilla e turba in un cielo che si manifesta stratificato e carico.

ok... lo so, non mi sono risparmiata con la teatralità e il dramma in questo post... e oggi va così, il forte calore dei proiettori e la polvere da palcoscenico mi hanno dato alla testa...mi ritiro nel mio camerino.

bye bye

6 commenti:

  1. Ho assaporato il dramma di questa illustrazione e devo dire che rispecchia a pieno il tema dei diritti...La speranza c'è,ma la realtà è troppo lontana dal cambiamento se non si agisce tutti insieme!!!Per me la schiavitù c'è e ci sarà sempre:sono le forme che cambiano!..In bocca al lupo per questa nuova esperienza:)

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  2. Grazie Enrica, le tue considerazioni sono sempre profonde e mai scontate. Sono d'accordo con te, la collaborazione per ottenere risultati e cambiamenti importanti è più che necessaria, sopratutto se le nuove forme di schiavitù si manifestano in maniere sempre più subdole, della serie...ci sono eccome, ma non si vedono. Penso che ci siano schiavitù che fanno da "padrone" e che, non accorgendosene nemmeno, si subiscono nella quotidianità ...la schiavitù alla piccole cose che oggi, chissà come, sono diventate indispensabili ...o ancora peggio,spesso si è schiavi di un modo di pensare standardizzato e dal respiro davvero limitato.

    crepi il lupo e buonissima giornata a te :) !

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  3. Ogni tua illustrazione è una poesia :)

    Congratulazioni Angela!!!
    Gooooooooooooooo Perry goooooooooooooo!!!!!! :)))

    Con stima
    edy

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  4. e tu sei sempre cara Edy :****** !!!!

    ovviamente, quando torno una bella chiacchierata non ce la toglie nessuno :) !!!

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